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Pagelle (a tratti cattivelle) dei tormentoni estivi 2020

Smells Like Queen Spirit ritorna, dopo un’estate di relax, mare, montagna, e tormentoni estivi. Ecco le pagelle di quelli che, secondo noi, sono i tormentoni che hanno davvero caratterizzato i mesi più caldi dell’anno domini 2020.

Diciamoci la verità, ormai ci siamo abituati (non avendo altra scelta) alla loro onnipresenza nella nostra vita. Durante quel lasso di tempo che va dalla fine di maggio a settembre, sono con noi un po’ ovunque: al supermercato, in radio, in piscina o in spiaggia. Si parla dei tormentoni estivi: con prepotenza, entrano a passo sicuro nella nostra testa, e che lo si voglia o no, finiscono col diventare familiari. Le parole dei loro testi s’imprimono nella nostra memoria e, qualche volta, ci ritroviamo persino a canticchiarli sovrappensiero.

Per gli amanti della musica rock, jazz, o del pop alla Toto, convivere coi tormentoni non è certo un granché, anzi. Quindi, con una lieve punta di snobismo, che speriamo non offenda nessuno, per vendicare loro, e noi, oggi ci prendiamo una piccola rivincita. I nostri voti, ovviamente, non giudicano l’artista ma il brano. Un po’ come funziona per lo Zecchino D’Oro. Ecco a voi le pagelle dei tormentoni estivi del 2020, secondo Smells Like Queen Spirit.

Break My Heart – Dua Lipa: 8

Dua Lipa ci stupisce con un pezzo che aggiunge al pop radiofonico una punta di groove, chicca che non guasta mai, superando così l’anno. Con un sound che richiama quello dei pezzi dance anni ’80, una bella linea di basso, ed obbligati ritmici ben piazzati, Break My Heart ci ha convinte definitivamente: promossa con piena sufficienza.

Karaoke – Boomdabash feat. Alessandra Amoroso: 6

Karaoke è un pezzo orecchiabile, per quanto bruttino. È entrato nel nostro cervello, radicandosi all’interno delle nostre scatole craniche come le conoscenze culturali intersoggettive: il caffè a Napoli è più buono, Natale con i tuoi Pasqua con chi vuoi, Voglia di ballare un reggae in spiaggia. Non raggiungerebbe la sufficienza, se vogliamo proprio dirla tutta, ma essendo perfettamente in linea con la sua natura di tormentone estivo, con una piccola mano riesce a superare l’estate.

Guaranà – Elodie: 6

Elodie dedica un brano ai paradisi artificiali ogni estate, ed anche quest’anno non ha deluso le aspettative. Brano medio, non peggiore degli altri suoi contemporanei. Prende la sufficienza per simpatia. 6.

Good Times – Ghali: 6

Good Times domina l’universo social, diventando la colonna sonora per eccellenza delle stories su Instagram, accanto a Deathbed, canzone che nonostante parli di un tizio che muore giovane e di un caffè per combattere il mal di testa, è un gettonatissimo sottofondo musicale degli aperitivi al tramonto. Indice del fatto che forse l’insegnamento dell’inglese nelle nostre scuole meriterebbe un’attenzione in più? Beh, comunque sia, per quanto riguarda il nostro trapper, l’impegno c’è stato, e, con un piccolo aiuto della commissione, arriviamo alla sufficienza proprio per il rotto della cuffia.

Chega – Gaia: 4 ½

Perché questo pezzo è diventato così famoso? Ce lo chiediamo spesso. Non ha veramente qualcosa di sbagliato, ma non ha neppure qualcosa di giusto. In tutte le radio, come l’insalata di rinforzo su tutte le tavole, nel periodo natalizio. C’è sempre, ma nessuno sa per quale motivo.

A Un Passo Dalla Luna – Rocco Hunt feat. Ana Mena: 4

Con una melodia che ci riporta ad Obsesión degli Aventura, Rocco Hunt, affiancato da Ana Mena, protagonista dei tormentoni italiani dal sapore latino, da un paio d’anni a questa parte, ci regala questo brano evitabilissimo, ma che purtroppo per noi abbiamo dovuto imparare a memoria. Totalizzano 4.

Una voglia assurda – J.Ax: 3

Dopo la rottura tra Boldi e De Sica, quella tra J-Ax e Fedez ha lasciato solchi dolorosi nell’universo degli amanti del trash. Chiediamo il loro ricongiungimento, perché questi brani di J-Ax, da solo, non li reggiamo più. 3.

Autostop – Shade: 2

Brano identico a quello di Benji&Fede, Dove e Quando. Vale l’ascolto? No. Avrebbe preso 3, ma gli mettiamo 2 in pagella, per plagio. Male, male! Non si copia. Soprattutto non si copia questa roba qui.

Sono Un Bravo Ragazzo Un Po’ Fuori – Random: N. C.

Avevamo bisogno di un ennesimo pezzo trap in cui si maledice la società, che ne ha poi generato la creazione e diffusione radiofonica? No. Anzi, proprio no. Ma tant’è. Gli regaliamo un Non Classificato, e procediamo.

Non mi basta più – Baby K feat. Chiara Ferragni: 0

Così come da un po’ di anni, ormai, Baby K torna ad urlare il suo nome all’inizio di un pezzo, che, in realtà, quest’anno è poco più di uno spot pubblicitario di 3 minuti e 21 secondi, e mai come quest’anno ne avremmo fatto volentieri a meno. Al suo fianco, troviamo la regina dei social, Chiara Ferragni, che manifesta la sua presenza in autotune, ma senza esagerare. Non mi basta più è una canzone così brutta che non riusciamo nemmeno a capire come sia venuta in mente alla casa discografica: il testo non entra ritmicamente nelle battute e sembra continuamente inseguire il tempo, la parte recitata all’inizio è imbarazzante, e soprattutto non abbiamo ancora capito cosa siano le finestre nella chat. Per noi questo è il tormentone peggiore di tutti e il voto è: 0, spaccato. Chiara e Baby K, vi amiamo, ma siete rimandate a settembre, anzi, considerando che settembre inizia oggi, siete rimandate direttamente all’anno prossimo.

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20 anni di tormentoni estivi: 2011/2015

Rieccoci con il nostro consueto appuntamento dei venerdì estivi, quello con la storia dei tormentoni che hanno accompagnato le estati italiane. Dopo il viaggio dal 2000 al 2005 e quello dal 2006 al 2010, oggi è la volta del periodo 2011 – 2015. Si tratta di anni cruciali per la trasformazione digitale. L’ascesa degli Youtubers è ormai inarrestabile, si fa strada tra gli job titles anche quello di influencer (supportata dalla crescente importanza del social network fotografico Instagram), gli smartphones diventano ufficialmente un’estensione del nostro braccio. La trasformazione digitale coinvolge anche il mondo della musica: siamo ufficialmente nell’era dello streaming e il carburante di questi cambiamenti sono colossi della tech come lo svedese Spotify. Ma quali erano i pezzi che d’estate riempivano le nostre playlist preferite? Scopriamolo insieme!

✦ 2011
Impressionante il numero di hit sfornate quell’estate, molte frutto di collaborazioni. Adam Levine e Christina Aguilera ci entusiasmano con Moves Like Jagger, Pitbull e Jennifer Lopez rispondono con On The Floor, remix a sua volta di un altro tormentone, la Lambada. Jovanotti e Michael Franti fanno il botto con Sound of Sunshine, mentre di nuovo Pitbull, stavolta insieme a Ne-Yo, domina in radio con Give Me Everything. Regine dei party sono Danza Kuduro di Don Omar e Lucenzo e ovviamente Party Rock Anthem di LMFAO. Direttamente dal Brasile arrivano Michel Telò con Ai Se Eu Te Pego e Maria Gadu con la delicata Shimbalaie, dalla Romania invece arriva Alexandra Stan con Mr. Saxobeat. Shakira appare Rabiosa e Rihanna si cala perfettamente nei panni di un’assassina in Man Down. Top tormentone: ovviamente The Lazy Song di Bruno Mars. Più che un brano, uno stato d’animo.

✦ 2012
Il fascino delle canzoni brasiliane colpisce ancora. Stavolta l’Italia canta Tchê tcherere tchê tchê insieme a Gustavo Lima in Balada. Nei villaggi vacanze si ballano Ma Chérie di Dj Antoine e i vari remix del brano (tremendo) del Pulcino Pio. Payphone dei Maroon 5 in collaborazione con Wiz Khalifa e Summer Paradise dei Simple Plan insieme a Sean Paul faranno da colonna sonora ai tanti amori nati nella bella stagione. Ricordiamo anche la maliziosa Whistle di Flo Rida e la bellissima Somebody That I Used To Know di Gotye. Endless Summer di Oceana fa da sigla agli Europei di calcio e la cantiamo sperando settembre arrivi il più tardi possibile. Top tormentone? L’irresistibile Call Me Maybe di Carly Rae Jepsen.

✦ 2013
Un’estate piena di successi italiani quella del 2013. Romantica per Max Pezzali con L’Universo Tranne Noi, spensierata per Emma Marrone con Dimentico Tutto e divertente per Levante con Alfonso. Tra le più ballate, Applause di Lady Gaga, Burn di Ellie Goulding e Get Lucky dei Daft Punk. Katy Perry ci sprona a fare di meglio con Roar e gli Icona Pop insieme a Charlie XCX urlano al mondo che, anche se tutto va male, I don’t care, I Love It. In rotazione perenne Blurred Lines di Robin Thicke, I’m in Love di Olà e Just Give Me a Reason di P!nk. Ritorna anche David Guetta, che insieme a Ne-Yo e Akon dà vita al brano dance Play Hard. Top tormentone: Wake Me Up di Avicii, un brano che parla di gioventù, di errori e di speranza.

✦ 2014
E’ un’estate all’insegna dei good vibes grazie alla contagiosa Happy di Pharrel Williams. L’olandese Mr. Probz canta le onde del mare in Waves e il cielo estivo diventa A Sky Full Of Stars grazie ai Coldplay. Calvin Harris sceglie di chiamare la sua hit semplicemente Summer e Nico & Vinz si chiedono Am I wrong? Sia è da brividi in Chandelier e Katy Perry è a dir poco ipnotica, vestita da Cleopatra, nel video di Dark Horse. In Italia dominano le radio Cesare Cremonini con la splendida Logico e il sempre romantico Francesco Renga con Vivendo Adesso. Sam Smith implora Stay With Me, mentre il talento di Stromae, che canta Tous le Memes, ci lascia ancora una volta a bocca aperta. Top tormentone: Bailando di Enrique Iglesias. C’è chi ammette di averla ballata almeno una volta e c’è chi mente.

✦ 2015
L’estate del 2015 habla decisamente español. Andiamo tutti pazzi per El Mismo Sol di Alvaro Soler e El Perdón di Enrique Iglesias e Nicky Jam. Tra gli artisti italiani, J Ax pubblica l’orecchiabile Maria Salvador insieme a Il Cile, Cesare Cremonini ritorna con Buon Viaggio (Share the Love) e Everytime dei campani The Kolors è ovunque tra radio e spot pubblicitari. Menzione speciale per Jovanotti e la sua L’estate Addosso. In discoteca si danza a ritmo di Lean On dei Major Lazer e Dj Snake, ma anche di Want To Want Me di Jason Derulo. Super catchy Cheerleader di Omi e Worth It delle sensualissime Fifth Harmony. Top tormentone: Roma-Bankok, la tratta più famosa dell’estate, frutto dell’inaspettata e azzeccatissima collaborazione tra Giusy Ferreri e Baby K.

Cosa ve ne pare di questi brani? Ce ne sono altri che secondo voi avremmo dovuto includere nella nostra carrellata? Fatecelo sapere! Smells Like Queen Spirit vi dà appuntamento a venerdì prossimo per riascoltare i tormentoni estivi degli ultimi cinque anni.

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